La scatola lilla si veste di storie musicali…
Andrea Labanca, filosofo e performer è uno dei più interessanti cantautori italiani degli ultimi anni.
Dopo l’ottimo esordio de I Pesci ci Osservano e a quattro anni dal secondo lavoro Carrozzeria Lacan, ora possiamo finalmente ascoltare il nuovo disco, intitolato Per Non Tornare.
Nove tracce che come in un noir raccontano di fuga e sparizione, eccesso e velocità, il tutto al ritmo di un elettro-pop vintage magistralmente interpretato dalla produzione di Gianluca De Rubertis. Nove tracce che si muovono sui passi della letteratura di Scerbanenco e della scuola noir milanese tutta, nove canzoni che respirano aria di Sassossiana con Calvino e perdono identità giocando con le parole di Bolaño.
Per non tornare, terzo album di Andrea Labanca, arriva dopo anni di vagabondaggio ai confini di teatro e musica da parte del cantautore milanese. Per questo nuovo album si rinnova il sodalizio artistico con Gianluca De Rubertis (produttore e arrangiatore del disco) grazie a cui Andrea Labanca scrive nove storie e disegna i profili dei suoi nuovi personaggi, tutti accomunati dalla propensione al cambiamento e al movimento, alla rivoluzione e alla partenza.
Una partecipazione al Premio Tenco, i Pesci ci Osservano scelto da RaiRadio3 per la settimana dedicata ai dirittti dei rifugiati politici, lo Spaghetti Couchsurfing Toour (trentuno date sui divani d’Europa offrendo concerti e spaghetti): Andrea Labanca è l’artista che ti spiazza, imprevedibile e poliedrico.
Andrea Labanca Un’artista in continuo movimento fra teatro, performance e musica.
Interviene: Davide Steccanella
Bologna 1962. Avvocato e giornalista pubblicista, vive e lavora a Milano. Tra le ultime pubblicazioni Non passa lo straniero. Ovvero quando il calcio era autarchico ( Jouvence, 2015), Agenda rivoluzionaria (Mimesis, 2016 e 2017), Le indomabili (Paginauno, 2017), Across the land (2019).
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