25 Marzo 2014 – 25 Marzo 2016, sono trascorsi due anni: buon compleanno #librosospeso!
Ne avrete sentito e letto da ogni parte, ma oggi vi racconto che cosa ha significato per me lanciare l’iniziativa del librosospeso.
Il 25 marzo di due anni fa, dopo una presentazione in libreria, un lettore è arrivato in cassa con il libro di Irene Némirovsky David Golder e dopo averlo pagato mi ha detto:
– Questo libro mi è piaciuto molto, te lo lascio da regalare a un lettore della tua libreria.
– Lasci qui un libro pagato per uno sconosciuto?
– Sì, l’importante è che non lo rimetti in vendita, ma lo regali davvero.
– Promesso.
La mattina successiva arriva in libreria Michela, una mia cliente storica, alla quale spiego che cosa sia successo e le consegno il libro lasciato in dono.
Lei decide di fare lo stesso e così sceglie uno dei suoi libri preferiti: Cassandra di Christa Wolf da regalare al cliente che entrerà in libreria subito dopo di lei.
Il lettore reagisce come Michela e in quel momento capisco che qualcosa di unico e speciale stia succedendo così decido di raccontarlo a tutti – sì sono una chiacchierona – e credo che la condivisione sia la strada giusta per realtà come la mia.
Cosa faccio?
Vado su twitter e pensando al caffè sospeso (l’usanza napoletana di lasciare un caffè già pagato al bar), digito #librosospeso la risposta è: la tua ricerca non ha prodotto risultati, così decido di utilizzarlo per dare un nome “social” all’iniziativa.
Si sa, una volta lanciato in rete non si torna indietro e in questo caso mi è andata bene perché il #librosospeso in una settimana raggiunge 3 milioni di utenti twitter; ebbene sì 3 milioni non mi sembra vero!
Se da un lato tante sono state le persone che hanno sposato e condiviso il gesto spontaneo di un lettore, dall’altro alcuni hanno rivendicato la paternità dell’iniziativa che tuttavia nulla aveva a che vedere con quanto già promosso da altre realtà, perché se l’hashtag fosse già esistito, avrei scelto un altro nome.
Questo è stato il mio #librosospeso che ad oggi conta centinaia e centinaia di libri regalati.
Sulla pagina facebook della libreria trovate un album con tutte le mani delle persone che entrando nella scatolalilla hanno trovato un librosospeso ad attenderli.
Il gesto spontaneo di un lettore continua a ripetersi negli anni, questa è la cosa più bella!
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