Chi passerà a trovarci in libreria dal 4 al 10 aprile?
Ecco i prossimi incontri.
Dal 5 Aprile e per i prossimi 7 martedì, torna il corso di lettura creativa e consapevole tenuto da Luigi Carrozzo e Fernando Coratelli.
Per ricevere il programma e i costi mandateci una mail : info@ilmiolibromi.it
Giovedì 7 Aprile alle 18.30_ La forma fragile del silenzio di Fabio Ivan Pigola (Edizioni della Sera)
Imperniato attorno a un leggendario brano blues, il racconto parla con la voce di un sedicenne che scopre di avere un difetto irreversibile all’udito. Il suo è un viaggio attraverso la presa di coscienza
dell’handicap, ma è anche il cammino di un teenager come tanti, alla ricerca della propria identità. È un’empatia che lo sorregge dove i sensi vengono meno: trasporta lontano e pone un diaframma tra lui e il mondo degli uomini che si muovono in fretta, e coltivano cinici il destino come fosse un’occasione. Il ragazzo osserva, memorizza i suoni per riascoltarli nell’animo e attende il silenzio che verrà, e che forse sarà davvero un’occasione. Lo fa in disparte, perché non ama la compagnia chiassosa e accessoria delle conoscenze di passaggio. L’affiancano gli amici dai quali trae, come dalla musica, l’energia per combattere la deriva. L’amicizia è il sentimento che conforta e dà voce a ogni cosa, mentre sul mondo cade fragile il sipario del silenzio.
Venerdì 8 Aprile ore 18.30 _ Il ritrattista di Carlo Buccheri (Libreria Utopia Editrice)
Il protagonista è Alfio Cafiero, giovane di origini pugliesi. La città è Milano, dove si svolge tutta la storia. Il tempo è il presente, con tanto di Expo e di crisi economica. Alfio aspira a diventare un giornalista, ma per ora si deve accontentare di uno stage malpagato presso il Corriere della Sera, dove ad avviarlo al mestiere c’è un anziano barone della carta stampata, capace sia di risposte taglienti che di aperture di inaspettata umanità. Alfio è un trentenne che sa prendere la vita di petto. Per indole è portato ad accantonare la malinconia per far emergere il lato comico e tragicomico delle cose. Insomma, lui alla riflessione filosofica preferisce la battuta, peculiarità che dà al romanzo un carattere molto originale per ritmo e divertimento. L’umorismo non lo abbandona anche quando si trova a rispondere al telefono della redazione e a parlare direttamente con l’assassino seriale che nel giro di pochi giorni sta organizzando omicidi paradossalmente congegnati: cadaveri acconciati nei modi più bizzarri che portano indizi ricorrenti.
Sui luoghi del delitto, che spaziano per tutta la città, si ritrovano ogni volta i tre ritrattisti: giornalisti di testate importanti da cui l’assassino pretende un ritratto che metta in luce la sua personalità, spinta a uccidere per sanare un dolore che secondo lui non può trovare altra vendetta che nella morte altrui. Tra i giornalisti scelti c’è anche Alfio Cafiero,che instaura suo malgrado un rapporto privilegiato col killer, il quale sembra puntare sempre più su di lui per ottenere il ritratto migliore.
Sabato 9 aprile alle 19.00 incontro con Costanza Jesurum
“Datemi un uomo normale e io lo guarirò”. Questo prometteva Carl Gustav Jung nel secolo scorso. Il tempo passato ha trasformato le sue parole in una profezia, rivelando come gli esseri umani non siano altro che dei fasci di nevrosi. Costanza Jesurum, psicoanalista e terapeuta, da anni tiene un blog amatissimo, “Zauberei”, con cui ci aiuta a districarci nella psicopatologia della vita quotidiana al tempo delle ansie onnipresenti. E con la stessa ironia ma con un metodo ancora più stringente, ha voluto scrivere un manuale divertentissimo ma solidamente scientifico. “Guida portatile alla psicopatologia della vita quotidiana” è un prontuario di resistenza umana che risponde alle mille domande che ci assillano mentre andiamo ai colloqui con gli insegnanti a scuola, ai pranzi domenicali coi parenti, dopo una nottata inaspettata di sesso con uno sconosciuto o proprio mentre usciamo dalla nostra seduta settimanale sul lettino dello psicologo.
Interviene con l’autrice Daniela Ovadia
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