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Una serata dedicata a Elena Ferrante in occasione dell’uscita di “Lila” di Marina Pierri

A seguire firmacopie

vi ricordo che le copie del libro per il firmacopie potrete acquistarle in libreria durante l’evento.

Invitiamo anche te a leggere un brano di Elena Ferrante e a dirci perchè Lila è importante per te. L’unica cosa importante È che il tuo intervento non sfori i cinque minuti. Prenotati scrivendo una mail a: scatolalilla@gmail.com

Questo libro è il mio esorcismo. Esiste una febbre Ferrante: un virus che, con manifestazioni sintomatiche differenti, ha influenzato milioni di lettori. La tetralogia de L’amica geniale di Elena Ferrante è stata un successo mondiale e ha ispirato molte letture e interpretazioni: sull’amicizia femminile, sul corpo, sulla maternità. Sull’identità e sull’assenza. Da lettrice, Marina Pierri attraversa queste strade. studia il mondo ferrantiano, non lo molla, se lo porta in giro e se lo porta dentro. Da scrittrice, Marina Pierri sceglie Raffaella Cerullo, Lila, Lina: la mosca impossibile de L’amica geniale, la dea oscura, la prestigiatrice. Si sente scelta lei stessa, Pierri. E subito scopre le carte ( e di carte pure parla questo libro): non si può “leggere e guardare L’amica geniale in una maniera che non sia in sé stesse”. Guarda in fondo al pozzo, e scopre che è come guardare a uno specchio, guardarsi in uno specchio. E il viaggio ricomincia. Dalla semiotica (all’origine di tutto non è forse un gioco linguistico?), al labirinto, dal gioco-non-gioco degli archetipi (i nostri, quelli di Lila), alla smarginatura come glitch. Quindi: Raffaella Cerullo, Lila, Lina, ma anche una genealogia privata e universale quella che Marina Pierri risale. Fino a consegnare lo specchio nelle nostre mani.

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