interviene Luca Crovi
Il 3 luglio del 1990 al San Paolo di Napoli va in scena la semifinale del campionato del mondo tra Italia e Argentina, detentrice del titolo. C’è ottimismo sull’esito della partita – finora gli azzurri hanno vinto tutti gli incontri senza subire gol – ma c’è anche una sottile paura, perché tra gli avversari c’è Diego Armando Maradona. La sconfitta dell’Italia ai calci di rigore segnerà un punto di non ritorno per una generazione che si è formata nell’ottimismo degli anni Ottanta, lontana dagli anni di piombo ed esaltata dal benessere economico, ma destinata ad affrontare la crisi dei primi Novanta tra stragi di mafia, Tangentopoli, fine della prima Repubblica. “Quando eravamo felici” parla di calcio, di illusione per una vittoria che sembrava già scritta, di crolli emotivi. E di Diego Armando Maradona, artefice della sconfitta degli azzurri e destinato a una fine ingloriosa. Con passione e precisione Corrado De Rosa racconta un’epoca e, sulle orme dei grandi scrittori e giornalisti che se ne sono occupati prima di lui – da Giovanni Arpino a Gianni Brera – dimostra ancora una volta come il calcio possa essere un’immensa metafora della vita e dell’identità di una nazione.
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