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Enrica Aragona dialoga con Valentina D’Urbano.

Modera Cristina Di Canio

Ingresso gratuito senza tessera Arci.

In collaborazione con l’Associazione Culturale La Scatola

 

L’amicizia tra due bambine, due ragazze, due donne, in una Roma violenta e marginale

«Una bella penna, potente, femminile, un esordio importante quello di Enrica Aragona.»
Valeria Parrella

«Di loro, di futuri sbagliati, droga, amore e riscatti, parla questo esordio. Che vibra dolente e resta attaccato addosso.»
Marie Claire

«Sfida coraggiosa, che si legge trattenendo il fiato.»
Elle

Roma, fine anni Settanta: un quartiere appena nato che confina con l’inferno, il sogno della casa popolare che diventa subito incubo. Scilla ha quattro anni quando, sul volto di suo padre, vede disegnarsi la rabbia per la vita che li attende. Ma in un luogo dove ognuno ha un dolore a cui sopravvivere, in uno spazio di abbandono che contamina chi ci vive fino a distruggerlo, c’è anche Renata. Ed ecco che quello spazio si dischiude, poco a poco, e quei palazzoni fatiscenti diventano lo scenario in cui nasce e cresce un rapporto fatto di amicizia, desiderio e paura, un rifugio in cui Scilla e Renata si nascondono da una realtà dove nei vasi fioriscono le siringhe e il riscatto si porta sempre dietro la colpa. Perché dove non ci si può permettere di sognare, la vita corrode ogni legame, separa i destini, allontana le persone. Ma lascia, comunque, la speranza di potersi salvare.
Il primo romanzo, intenso e potente di una nuova voce italiana.

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