Oggi vi racconterò la storia di Filomena Grimaldi, titolare della libreria Controvento a Telese Terme.
Filomena è stata la prima libraia a varcare la soglia della scatolalilla per fare due chiacchiere con me, per conoscermi. Avevo aperto da pochissimo. Quando è venuta a trovarmi mi ha raccontato che aveva un progetto, tornare nel suo paese per aprire una libreria tutta sua e il progetto ha preso forma, una bellissima forma direi; ecco a voi la storia della libreria Controvento, una libreria che spero di poter visitare presto di persona perché ho tanta voglia di riabbracciare Filomena ribattezzata ormai da tutti la Libraja!
Nome libreria : Controvento
Anno di apertura : dicembre 2013
mq: 100
dipendenti: solo io 🙂
genere: libreria di varia, da 0 a 99 anni
regione : Campania
città: Telese Terme BN
indirizzo: via C. Colombo 25/27 Telese Terme BN 82037
Cosa facevi nella tua “vita precedente” ?
La libraja, ho iniziato nel 2002 e non ho mai smesso. Quella j me l’ha regalata un cliente che frequentava la libreria in cui lavoravo, diceva che per noi librai giovani il futuro sarà più incerto, e allora è bene fortificarsi…
Quando hai deciso di entrare a far parte del pazzo mondo dei libri?
Ero all’università, ma non ero contenta. Solo alcuni corsi mi avevano davvero aperto dei mondi, per il resto era solo studio e nessuno stimolo. Frequentavo regolarmente tutte le librerie della città in cui studiavo, Perugia, tutte diverse e bellissime, in ognuna scoprivo ogni volta un autore, una storia, un editore, un mondo… Così mi decisi a presentare il curriculum in quella in cui passavo più tempo, e andò bene.
Qual è la domanda che i clienti non dovrebbero mai farti?
E’ permesso? Alcuni chiedono permesso prima di entrare, come se la libreria fosse una casa privata, ci resto malissimo. So che è solo abitudine, ma mi dà sempre l’idea che non sentano che questo è un luogo libero, con la porta sempre aperta per tutti.
E quale invece la cosa che ti fa più piacere ti dicano?
Sono 2, pari merito.
Che bello quel libro che mi hai consigliato! Sono sempre in ansia quando consiglio i libri, la lettura è una cosa così personale e intima che ho sempre paura di non comprendere il lettore che ho di fronte, di sbagliare consiglio. E invece, quando poi piano piano impariamo a conoscerci, i miei consigli vanno sempre più nella direzione giusta e i lettori sono contenti.
Filo fa’ come se non ci fossi, mi guardo un po’ di libri. Ecco, questa forse è la cosa più bella, quando un lettore “usa” la mia libreria, gira tra gli scaffali, si fa i suoi giri, i suoi percorsi. Riempie il tavolino tondo di libri, si siede nella poltrona rossa (“nella” sì, perché ti avvolge e non vuoi più alzarti…) e sfoglia, legge, sceglie, si gode il suo tempo tra i libri.
La richiesta più strana che ti è stata fatta?
“Ma posso mandare un libro via telegramma”? Sono ancora qui che mi chiedo se la signora ci è riuscita…
Il primo libro che hai letto?
L’albero delle parole verso il 2000 ed. Feltrinelli a cura di Donatella Bisutti ora s’intitola solo “l’albero delle parole” 🙂 una raccolta di poesie e filastrocche per bambini dei più grandi poeti del mondo. Ho desiderato imparare a leggere per leggere da sola tutte quelle belle poesie, qualcuna la ricordo ancora.
So che è difficile, ma se ti chiedessi un podio, quali sarebbero i 3 libri che mi diresti?
Il mio libro preferito: La vera storia del pirata Long John Silver ed. Iperborea il mio secondo libro preferito: il conte di Montecristo di A. Dumas
il mio terzo libro preferito: Voci dalla luna, A. Dubus ed. Mattioli
Se potessi inoltrare una richiesta a chi si occupa di sostenere e aiutare le librerie, cosa chiederesti?
Una legge sul prezzo del libro, una legge buona come quella francese.
Che libro stai leggendo in questo momento?
Mai un solo libro alla volta, ho sempre sul comodino i libri dei gruppi di lettura e qualche novità: rileggo “Allegra apocalisse” di Arto Paasilinna Iperborea per il gruppo di lettura adulti e “Lettori si cresce” di Giusi Marchetta Einaudi per il gruppo di lettura 15/18 e ho appena iniziato “Nessuno scompare davvero” di Catherine Lacey ed. Sur.
Che libro invece consiglieresti ?
Il giocatore d’azzardo di Mahmud Darwish edizioni Mesogea
Libro digitale, vero nemico del cartaceo?
No, l’ideale è che il lettore possa avere tutte le opportunità di lettura possibili: libro digitale, biblioteca, libro cartaceo, libreria indipendente, di catena, proprio tutto.
C’è un libraio della porta accanto che mi consigli di contattare?
Roberto della libreria Librido di Napoli, è un mito!
Come possiamo restare in contatto con la tua libreria? Lasciaci tutti i tuoi recapiti. Facebook, twitter, instagram, blog…
http://www.facebook.com/LibreriaControvento/ www.libreriacontrovento.it http://www.instagram.com/laphylo/
E ora cari amici della scatolalilla, non vi resta che varcare la soglia della libreria Controvento, ma ricordatevi, non chiedete il permesso di entrare! La porta è sempre aperta e Filomena è pronta ad accogliervi!
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