Belladonna
Annalena McAfee
Einaudi
Londra, una notte d’inverno. I passi di Eve risuonano nelle strade, ora buie e deserte, ora gremite di voci festose e luci natalizie. Ma dove sta andando Eve? Il percorso di quell’insolito vagabondare sembra snodarsi tra i ricordi. È la sua memoria, insieme alla città, che Eve scandaglia, seguendo una traiettoria casuale che passa per i momenti cruciali della sua vita privata e professionale. La squallida periferia dell’infanzia, la magnolia sotto cui si consumava la prima goffa storia d’amore, gli anni alternativi dell’accademia. Più di tutto, prepotente, torna New York. Eve ci si era trasferita dopo la laurea, insieme a due compagne di corso, Wanda e Mara, con l’obiettivo spericolato di sfondare sulla fervente scena artistica degli anni Settanta. Quel periodo le ha lasciato un segno indelebile, quasi al pari di Ragazza con fiore, il famigerato dipinto in cui l’ha immortalata l’anziano amante Florian Kis, monstre sacré dell’arte novecentesca. Dal soggetto fragile e scomposto di quel ritratto Eve non è mai riuscita a separare la sua immagine. Anche dopo l’osannato Florilegio underground – una mappa della metro di Londra in cui tavole botaniche sostituiscono i nomi delle stazioni -, i numerosi successi, le mostre prestigiose. A New York Eve ha incontrato il futuro marito, il brillante architetto Kristof, con cui è tornata a Londra, portandosi dietro le vecchie cicatrici della relazione tossica con Florian e una rinnovata, accanita rivalità con Wanda. Il matrimonio, la nascita della figlia, le rinunce che la società impone alle donne: Eve ha tradito i suoi sogni, sacrificando la carriera in cambio di una soffocante stabilità. Nella notte londinese, Eve ripensa anche agli eventi impetuosi del recente passato. Nel pieno della maturità ha scelto di assecondare le sue ambizioni e dedicarsi alla realizzazione di un’opera grandiosa, la più importante, che sancirà il suo riscatto artistico agli occhi di tutti, inclusi quelli di Wanda. A infiammare il genio e la passione di Eve, poi, un giovane assistente, Luka. Grazie a lui nell’artista si accendono nuove speranze. Che presto si trasformano nelle scintille di un devastante incendio.
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