La libraia tascabile
Cristina Di Canio
Giunti
Una mattina in libreria arriva la mail di Alberto, un anziano cliente, con dentro l’identikit di una donna:Non so niente di lei, se non che porta una borsa molto grande, verde acqua, in cui rifugia gli occhi e le mani quando qualcuno la guarda. Cerca qualcosa e non lo trova mai, secondo me fa solo finta, per non incrociare lo sguardo degli altri…”. Alberto sa che Cristina, la sua libraia, saprà trovare il libro adatto per questa donna schiva. E sa che quel libro aprirà la porta a un incontro. Perché la libreria è così: che a tintinnare sia la porta d’ingresso o la notifica di una mail dei clienti, da lì passano i fili di molte vite che intessono con i libri la tela invisibile di nuove storie. Cristina ha scelto di dedicare la vita a portare ogni libro tra le mani del “suo” lettore affinché ogni lettore trovi quello giusto.
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