Vi auguro qualcuno che vi dica: Ti voglio bene fino al cielo.
Dall’ultima volta che ho scritto sul blog ci sono state presentazioni, premiazioni, corsi, Cafè Bandini, concerti. In libreria abbiamo incontrato Paolo Pasi e il suo libro L’era di Cupidix; abbiamo festeggiato i 5 anni di apertura della scatola lilla all’Arci Ohibò dove in centinaia mi avete abbracciata, fatta sentire speciale! Abbiamo brindato al vincitore della quinta edizione del premio dei lettori: Sebastiano Mauri con il suo libro Il giorno più felice della mia vita. Mi sono commossa sentendo il discorso di SuperMario, lettore affezionato della libreria che ad un certo punto si augurava l’istituzione di un decreto legge per poter avere una Cristina Di Canio ogni 10.000 abitanti! Una serata che non potrò certo dimenticare (grazie Stefania Ciocca per le foto!).
Se ve la siete persa su www.radiopanesalame.it trovate il podcast.
Vorrei raccontarvi tutto quello che ho provato per filo pe per segno, sto preparando un post ad hoc, per ora vi mando un grazie collettivo che scrivo mentre sto sorridendo davanti al pc!
I giorni lilla sono continuati con l’incontro di Annarita Briganti e L’amore è una favola, il 12 novembre, e con Vincenzo Costantino e Nati per lasciar perdere il giorno successivo. Venerdì 13, alla fine della presentazione, ci siamo fermati in libreria tra amici, abbiamo chiesto ci consegnassero la pizza in negozio e tra sgabelli, sedie e sedioline abbiamo trascorso la nostra serata tra i libri, ignari di quanto stesse succedendo a 850 km da noi, che ha reso il ritorno a casa amaro. Non voglio scriverne qui, non è il posto giusto e si è già letto ogni tipo di commento, alcuni per me anche fuori luogo; dico solo che se si fomenta l’odio, la risposta sarà solo morte. Anche io mi sono spaventata, anche io ho avuto delle persone care da chiamare per essere certa stessero bene, ma avrei preferito probabilmente che fossero inibite le tastiere di tutti.
Alla morte si risponde cercando di vivere e vivere forte e così noi abbiamo continuato con i nostri incontri e la settimana appena finita sono passati a trovarci Federico Baccomo con Woody e Giuseppe Munforte con Dove batte l’onda.
Avere una libreria credo sia una delle cose più dinamiche, stimolanti e meno noiose che potessi scegliere! Ebbene sì, ho scritto meno noiose perché lavorare in libreria è qualcosa di inspiegabile, ci provo ogni tanto a raccontarvelo con questi post, ma dovete passare per crederci!
Restando in tema libri e lettori speciali, sono riuscita a prendermi qualche ora di ossigeno, ossigeno che porta due nomi: Asia e Ambra.
Asia la conoscete già è l’ormai famosissima MiniLibraia, mentre Ambra è la sua sorellina minore di 3 anni.
Prima che le passassi a prendere per stare insieme, io e Asia abbiamo avuto questo scambio di battute al telefono :
– Pronto zia?
– Ciao patata come stai?…
– Bene! So leggere!
(E inizia a leggere lettera per lettera)
– L A N O T T E : la notte!
– Ma brava!
– Ma quante storie bellissime potrai leggere adesso?
– Tantissime!! E tra poco saprò leggere anche il corsivo sai?
– Stai proprio diventando grande!
– Eh sì! Oggi è il 22 lo sai? Sta arrivando il mio giorno speciale! (27 novembre)
– Lo so bene! Ma per il tuo giorno speciale cosa vorresti ricevere?
– Vorrei il castello di Frozen e mi servono dei vestiti e le scarpe ballerine.
– Ma oggi pomeriggio cosa ne diresti di ritagliarci del tempo per noi e di andare a scegliere insieme un vestito che ti piaccia?
– Sì!!!!!!!!!!!
– Sempre che tu non abbia altri programmi o impegni
– No zia, non ho altri programmi posso!
Dalla cornetta una risata contagiosa e una vocina emozionata chiama la sua nonna: Nonnaaaaa la zia Cri deve dirti una cosaaaa!
E bisbigliando nella cornetta mi dice: vieni dopo mangiato eh?!
Non so quanto sia grande il mio cuore, ma so che la minilibraia me ne ruba sempre un pezzetto quando la sento!
Le ho appena accompagnate a casa ed è stato per me un pomeriggio davvero istruttivo. Noi 3 per mano a passeggiare, io al centro con la testa che sembrava una pallina da ping-pong, Ambra che mi raccontava di aver vomitato ovunque, sul pigiama, sul pavimento e sul letto, ma che il papà l’ha aiutata a pulirsi. Zia io a mio papà voglio bene tanto bene, fino al cielo. Asia che interviene dicendo che in cielo si vive benissimo perché si può volare, mentre noi non ce ne accorgiamo, ma viviamo a testa in giù, perché lo sai vero che la terra è rotonda? E se è rotonda noi siamo per forza a testa in giù (cosa vuoi controbattere? Ndr.).
Passiamo davanti agli amici del Madama Bistrot dove c’è parcheggiato un camper. C’è il bambino di un’amica che ci sta giocando dentro e vengono invitate anche le mie nipotine.
Non vogliono unirsi, preferiscono fare la nostra passeggiata e quando ci allontaniamo Asia mi dice:
Io tanto il camper me lo compro!
Ah sì? Hai i soldi per comprarlo?
Sì, io ho già finito due salvadanai
Ambra interviene dicendo: anche io compro il camper e lo regalo al mio papà.
Il camper viene subito dimenticato perché sono attratte dai miei guanti.
Zia ma hai i guanti rotti?
No, li ho comprati così, preferisco avere le dita fuori perché sono più comoda.
Il fatto che abbia pagato dei guanti rotti non le ha convinte molto.
Siamo entrate in un negozio di vestiti per scegliere il regalo di Asia e sua sorella da assistente perfetta le portava le cose: Asia questo ti piace molto vero? Ha tutti i brillantini.
Alla fine ha scelto un sobrio vestitino fucsia con paillettes e tulle, non so se mio fratello e mia cognata mi rivolgeranno ancora la parola.
Arriva anche il tanto temuto momento : devo fare pipì.
Ma fortunatamente abbiamo trovato dei bagni decenti, sì sono schizzinosa e in questi casi mi rendo ancora di più conto di quanto siamo menefreghisti.
Proprio in bagno Asia dà il meglio di sé. Stiamo uscendo dal bagno delle donne, quando davanti a noi un uomo esce chiudendo alle sue spalle la porta del bagno per disabili.
Asia senza pensarci due volte mi dice : Ehi, quel signore è cattivo, non è sulla sedia a rotelle e ha usato il bagno sbagliato! Quello serve a chi non può camminare.
Incrociamo due signore che stanno andando al bagno e si ferma per dire loro : andate nel bagno con il disegno della femmina sopra, non in quello con la carrozzina. Le due donne sorridono e la tranquillizzano.
Asia 1 – resto del mondo 0.
Se avete dubbi su come comportarvi, immaginate alle vostre spalle un bambino pronto ad imitarvi in tutto e per tutto, così ci penserete due volte.
Children see. Children do.
Il bene che voglio alle mie nipotine arriva fino in cielo e oltre. Continueranno ad insegnarmi tanto e sono pronta a guardare il mondo a testa in giù.
A Milano in un periodo sbagliato.Un viaggio non andato perduto,perché i posti magici esistono,esistono le fate e la sirene,basta cercarle, ed io che da sempre e per sempre inseguo il sogno ,ho voluto incontrarti,ed ho avuto ragione:la tua piccola libreria lilla è il posto dove fermarsi a respirare piano.E cosi’ che io, per il mio giorno speciale i(29 novembre)vorrei ricevere in dono parole,quel” ti voglio bene fino al cielo” che auguri a tutti.
C.C.
grazie Carmela! Che bello leggerti.
Sono stata felicissima tu abbia deciso di fare una sosta e respirare piano nella mia scatolalilla
grazie.